
LA MALATTIA DI PARKINSON
La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa, caratterizzata da una progressiva scomparsa delle cellule nervose e, in particolare delle cellule che producono il neurotrasmettitore "dopamina".
La dopamina ha un ruolo fondamentale nel controllo sia della funzione motoria che di alcune funzioni non-motorie (umore, sonno, memoria) operando come un maestro d'orchestra su altre cellule cerebrali.
Se i livelli di dopamina diminuiscono eccessivamente, i messaggi tra le cellule nervose si interrompono creando problemi di controllo dei movimenti: Iniziano così a comparire i primi sintomi motori come la rigidità, il tremore e la lentezza dei movimenti, isolati o in combinazione: Questi sintomi possono peggiorare con il passare del tempo.
Anche se generalmente si crede che la Malattia di Parkinson riguardi solo le persone anziane, in realtà in un caso su quattro, l'esordio della malattia avviene prima dei 50 anni.
Poco si sa sulle cause della malattia. Secondo recenti ipotesi scientifiche, fra le cause si possono includere i rischi ambientali, come l'esposizione ai pesticidi o ai metalli pesanti, e le alterazioni genetiche. Accanto a rare forme di Parkinson ereditario, è possibile che il rischio di ammalarsi sia più alto per gli individui che hanno un familiare affetto da malattia di Parkinson.
SINTOMI PRINCIPALI
- RIGIDITA' MUSCOLARE
Spesso erroneamente attribuita ad un'infiammazione articolare, un reumatismo o una postura scorretta, potrebbe rappresentare l'esordio della malattia.
- TREMORE
Può non essere presente in tutti i malati (circa ol 30% delle persone affette da Malattia di Parkinson non lo manifesta). Nelle fasi iniziali della malattia, colpisce solo una parte del corpo, spesso le mani, i piedi e le dita ed è un tremore a riposo: diminuisce afferrando un oggetto, come ad esempio un bicchiere, oppure nel sonno.
- LENTEZZA DEI MOVIMENTI (bradicinesia)
Si manifesta come una maggiore difficoltà a svolgere movimenti fini come lo scrivere, il cucire, il radersi, nel senso che si impiega più tempo e ci si sforza di più per effettuare le normali attività, oppure a passare da una posizione all'altra (come alzarsi da una sedia, scendere dalla macchina, girarsi nel letto) oppure difficoltà nel vestirsi (indossare una giacca o un cappotto).
SINTOMI NON MOTORI
La Malattia di Parkinson presenta anche sintomi (cosiddetti non motori) non legati ai movimenti che in alcuni casi possono precedere anche di alcuni anni l'esordio del disturbo e che devono far scattare un campanello d'allarme:
1. STIPSI
Può precedere di 20 anni la comparsa dei sintomi motori
2. DEPRESSIONE
Anticipa di molti mesi la comparsa dei sintomi motori in circa il 30% dei casi
3. RIDOTTA SENSIBILITA' OLFATTIVA (iposmia)
Interessa ben il 70% delle persone con Malattia di Parkinson
4. DOLORE
Può essere di vario tipo (crampi, sensazione di intorpidimento, di bruciore) e riguardare sopratutto le gambe).
5. DISTURBI DEL SONNO
Agitazione con emissione di urli, movimenti bruschi e violenti.
6. MINORE ESPRESSIVITA' DEL VOLTO
7. CAMBIAMENTI DELLA VOCE O DEL MODO DI ESPRIMERSI
Parlare più lentamente, con voce flebile, monotona, rauca, esitante o più veloce.
8. DIFFICOLTA' DI CONCENTRAZIONE E MEMORIA
Nelle fasi iniziali, spesso notata da un familiare più che dal malato.
9. RIDUZIONE DELLA CAPACITA' DI ESEGUIRE COMPITI COMPLESSI
O PIU' ATTIVITA' NELLO STESSO MOMENTO
PARKINSON:
CONSIGLI UTILI PER VIVERE MEGLIO.
Per alcuni pazienti i sintomi della malattia di Parkinson possono influire negativamente sulla vita di tutti i giorni, perchè ostacolano l'esecuzione delle comuni e abituali funzioni motorie. Ecco alcuni consigli per superare le difficoltà che potreste incontrare.
Come regola generale ricordate di tenere sempre la mente attiva: leggete libri e giornali, ascoltate musica, fate cruciverba, non allontanatevi da amici e parenti ma cercate di mantenere una vita sociale soddisfacente e non trascurate i vostri passatempi preferiti.
IL SOGGIORNO Il soggiorno,o il salotto, spesso è la stanza in cui si passa la maggior parte del tempo.E' importante quindi che sia un luogo sicuro e confortevole. Provate a seguire i seguenti consigli:
LA STANZA DA LETTO.
Un consiglio prezioso per la gestione di questo importante ambiente è quello di tenerlo sempre in ordine! Tenete i pavimenti sgombri da indumenti, scarpe, o altri oggetti. Sopratutto, lasciate libero il passaggio per giungere al letto, nell'armadio dei vestiti o per l'uscita. Inoltre, per coricarvi nel letto o alzarvi da questo, provate a seguire questi suggerimenti:
| LA CUCINA I sintomi della malattia di Parkinson possono ridurre la vostra forza e coordinazione e possono diminuire le performance in cucina. Per aumentare la vostra sicurezza e mobilità in questo caso provate a seguire questi consigli:
Se fate fatica ad impugnare ed utilizzare le posate, i piatti o i bicchieri, ispessite i loro bordi o i loro manici con materiale ruvido, come stoffa, velcro o nastro adesivo. In questo modo sarà più facile che aderiscano alle vostre mani e manterrete più salda la presa.
IL BAGNO.
Questo probabilmente è il luogo della casa in cui vi necessita maggior aiuto. Ecco alcuni utili consigli che possono essere usati per rendere il bagno un luogo sicuro:
|
ALIMENTAZIONE
Alcuni parkinsoniani lamentano problemi di digestione, nausea o inappetenza. Questi disturbi, associati alla difficoltà di compiere i gesti propri del consumare i pasti, possono portare ad alimentarsi e a bere in modo insufficiente. Riportiamo qui dei consigli per facilitare l'alimentazione:
Se l'assunzione della terapia vi causa dolori di stomaco o nausea, insieme alle pastiglie provate a mangiare un biscottino o una fetta biscottata.
SEDERSI
CAMMINARE
Quando i passi si fanno traballanti, piccoli e veloci, provate a seguire questi consigli:
20 cm.
ALZARSI IN PIEDI
| SALIVAZIONE ABBONDANTE
Succhiate una caramella o masticate un chewin-gum, come aiuto contro la salivazione.
DIFFICOLTA' A BERE
Bevete con una cannuccia quando i muscoli delle labbra e della bocca sono contratti.
ABBIGLIAMENTO
PROBLEMI PARTICOLARI: FREEZING.
Se i piedi si attaccano al pavimento non cercate di muovervi perchè perdereste l'equilibrio, ma provate a mettere in atto la seguente sequenza:
|



